Dragon's Land

Il mal d'amore esiste

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*NigH†WìsH*
view post Posted on 25/2/2011, 14:43     +1   -1




Il mal d'amore esiste

Quando si è innamorati non si riesce a fare a meno della persona desiderata. Le somiglianze tra l'amore e la dipendenza da sostanze come droghe e alcool sono molte. Si sa che alla base di tutto c’è irrazionalità ma non c’è modo per modificare il proprio comportamento. E quando finisce un rapporto ecco la crisi di astinenza, perché tutto dipende dal cervello

Il cuore batte più forte, il respiro è più intenso, l’appetito diminuisce. Le donne si sentono più belle, gli uomini più forti. “Ultimamente ci si occupa molto di sesso, si vive nell’ossessione dell’orgasmo – commenta la psicanalista junghiana Lella Ravasi Bellocchio – e quasi mai si discute di amore. Eppure è ciò che modifica il comportamento delle persone, ne influenza il pensiero, l’azione”. Quando si è felici è la cosa più bella del mondo, ma quando si soffre diventa una vera e propria patologia, un’ossessione, un pensiero fisso da cui è difficile distaccarsi. Non si riesce più a controllare la mente, l’attenzione è monopolizzata da lui/lei, e si perde la concentrazione.

Amore, possesso o complicità? “Attenzione, perché l’amore può trasformarsi in possesso. Non dimentichiamo che la prima forma di innamoramento è quella madre-bambino. Diventa un paradigma che si ripete anche in futuro. Ma quando questo rapporto non riesce ad allentarsi per dare spazio all’individualità dei protagonisti, in futuro tende a ripetersi anche in coppia”. In pratica tutto parte dall’amore materno e, se non si supera la dipendenza, questo condizionerà la vita degli innamorati. L’uomo appartiene alla donna e viceversa. Un rapporto patologico che non riesce a concedere autonomia all’altro. “Per far funzionare una coppia però bisogna ricordare che bisogna concedere all’altro il proprio spazio, anche se questo richiede un complesso lavoro su se stessi. Bisogna conquistare una relazione di reciproca complicità”.

I sintomi dell’amore. Quando la freccia di Cupido colpisce al cuore cosa succede? “È un grande cambiamento quello che coinvolge la persona innamorata. Parte dal cervello e arriva al corpo”. Subito, continua a spiegare la Ravasi Bellocchio, si libera l’ossitocina. Un vero e proprio amuleto d’amore, un’endorfina, ovvero una sostanza chimica, che ha un meccanismo d’azione simile alle sostanze oppiacee. Condiziona le sensazioni regolando piacere e dolore. Inoltre il cervello rilascia la feniletilamina, simile all’amfetamina, quando questa diminuisce (a causa dell’abbandono per esempio) si ha una specie di crisi di astinenza.

“Proprio perché molto dipende dalle endorfine che rilascia il cervello l’innamoramento non dura più di due, tre anni, o anche meno. Poi si trasforma in un nuovo sentimento - racconta la Bellocchio -. Un autore americano ha ipotizzato che quando si decide di stare con una persona, il cosiddetto viraggio monogamico, ci sia una massiccia liberazione di ossitocina nel cervello. È come se la natura intendesse darci un aiuto. Non dimentichiamo che lo stesso ormone entra in gioco durante il parto”. Insomma questo ormone ha una funzione: fa in modo che l’innamoramento duri tanto da favorire il concepimento. Poi si esaurisce e tutto si trasforma.

Il sesso rischia di confondere le cose. Anche il sesso produce cambiamenti chimici nel nostro cervello. La persona sembra più attraente e si sviluppa una forma di attaccamento emotivo. “Questo alle volte origina l’amore, ma in alcuni casi ci fa innamorare della persona sbagliata”. Insomma è come se si instaurasse un legame con un uomo o una donna non adatta a noi, mentre magari sarebbe meglio condividere passioni, interessi, stimoli intellettuali. “Bisognerebbe tornare ai lunghi corteggiamenti, a quando si parlava, ci si scopriva prima di farsi coinvolgere da una persona, da una relazione”. Il sesso probabilmente confonde le cose, perché libera sostanze chimiche che distorcono la percezione. Ci sentiamo innamorati perché ci abbiamo un legame sessuale. Insomma meglio l’amore, il sesso tende a confondere.
 
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Alexino LS
view post Posted on 27/2/2011, 13:40     +1   -1




a inizi '900 avevano pure teorizzato il mal di vivere...
 
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santrow2
view post Posted on 27/2/2011, 23:38     +1   -1




Il mal d'amore non è propriamente una malattia, diciamo che è più uno stato psicotico creato a doc dalla nostra mente affranta per la perdita. Obbiettivamente nessun rischia di "morire" per amore, se non per cause violente dovute a comunque cose esterne alla "patologia" stessa. Diciamo che , come il nostro cervello è talmente potente da poter generare male inesistenti è capace di farci sentire male se ci troviamo in questa situazione sentimentale al negativo. Detto questo, soffrire per amore è dolorose e traumatico al pari di una reale malattia se estremizzato, l'unica soluzione è cercare di affrontare la situazione in maniera obbiettiva e razionale, qualità che purtroppo stridono e non poco con le questioni d'amore, spesso dettate dagli istinti e scelte irrazionali...
 
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2 replies since 25/2/2011, 14:43   52 views
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