Dragon's Land

jeet kune do

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Alexino LS
view post Posted on 20/2/2011, 18:26     +1   -1




« Il Jeet Kune Do rifugge dal superficiale, penetra nel complesso, va al cuore del problema e ne individua i fattori chiave. »

(da jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee)

Il Jeet Kune Do (截拳道), abbreviato in JKD, è un'arte marziale intuita e sintetizzata dal celebre sifu Bruce Lee negli anni sessanta. In cantonese Jeet significa "intercettare", Kune "pugno" e Do "via"; Jeet Kune Do significa, quindi, la "Via per intercettare il pugno".

Origini
Da quando, nel 1953 all'età di 14 anni Bruce Lee iniziò a praticare il Wing-Chun dal maestro Yip man, si rivelò particolarmente dotato nelle arti marziali. Quando nel '59 si trasferì a San Francisco, Bruce iniziò ad interessarsi anche di altre arti marziali, oltre al wing chun. Lesse numerosi libri e studiò diversi modi di combattere, focalizzando il proprio interesse soprattutto su boxe. Andando controcorrente, Lee preferì, quindi, appoggiarsi anche alle arti marziali occidentali, nonostante provenisse da un insegnamento orientale. Avendo imparato uno stile di combattimento che sfruttava i colpi da breve o brevissima distanza, Lee risultava evidentemente impreparato nel combattimento dalla distanza lunga e media, e poiché il Wing Chun non prevede combattimenti a lunga distanza, si sarebbe trovato spiazzato contro un avversario che combatte a distanza; di conseguenza approfondì anche quest'ambito del combattimento. Pensava che un buon artista marziale dovesse essere completo: era, quindi, indispensabile saper tirare calci da lontano e da vicino, pugni alti e bassi; Lee approfondì anche le sue conoscenze scientifiche: kinesiologia, fisiologia, dietistica, ecc...
« Per cogliere l'essenza delle arti marziali occorrono intelligenza, lavoro assiduo e perfetta padronanza delle tecniche. Per dominare un'arte marziale non sono sufficienti un allenamento intensivo e l'uso della forza. È necessario «capire», e presupposto della comprensione è lo studio dello sviluppo del movimento naturale in tutti gli esseri viventi. Ma è utile anche osservare gli altri, i modi e la rapidità con cui agiscono e i loro lati deboli. Anzi, proprio la conoscenza di questi elementi ci consente di battere i nostri avversari. »

(da jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee)
« Alcune arti marziali sono molto popolari perché sono belle da vedere, caratterizzate da tecniche fluenti, scorrevoli. Ma attenzione! Sono come un vino che è stato annacquato. E il vino annacquato non è vero vino, non è un vino buono, un prodotto genuino. Altre fanno meno figura, però - come sai - hanno un non-so-che, un tocco di autenticità, il sapore della genuinità. Sono come le olive. lì loro sapore può essere aspro, dolce-amaro. Ma l'aroma persiste. E impari ad apprezzarle. Mentre nessuno ha mai apprezzato un vino annacquato. »
(da jeet kune do il libro segreto di Bruce Lee)

Le origini di quello che Bruce Lee chiamava Jeet Kune Do, si hanno ufficialmente nel 1965, quando Bruce Lee insegnava wing chun nella sua palestra ad Oakland (California).[senza fonte] Inizialmente chiamò l'arte marziale che stava elaborando, Jun Fan Gung Fu[senza fonte], il kung fu di Jun Fan (il nome cinese di Bruce Lee). Il continuo processo di evoluzione del JKD culminò quando nel 1970, a seguito di un incidente, costretto a letto, Lee iniziò un'intensa attività di elaborazione filosofica e metodologica. A seguito di ciò si completò la sua filosofia/metodo di stile senza stile, nessun metodo come metodo.
« Io non ho inventato un nuovo stile, non ho composto né modificato ciò che si trova all'interno di distinte forme in "quel" metodo e in "quell'altro". Al contrario, spero di liberare i miei seguaci dall'aggrapparsi a stili, modelli, o forme. Ricordate che il Jeet Kune Do è solo un nome usato, uno specchio nel quale vedere "noi stessi"... Il Jeet Kune Do non è una istituzione organizzata della quale si può essere un membro. O si capisce o non si capisce. Non vi è alcun mistero sul mio stile, i miei movimenti sono diretti, semplici e non classici. La straordinaria forza del Jeet Kune Do risiede proprio nella sua semplicità... Sono sempre convinto che il modo più semplice è il modo più giusto. Il Jeet Kune Do è semplicemente l'espressione diretta dei propri sentimenti con il minimo dei movimenti e di energia… »
(da "Liberate Yourself From Classical Karate")

Principi pratici del Jeet Kune Do
Bruce Lee lasciò una grande quantità di consigli, studi, scritti, appunti personali e pubblici riguardo al JKD.
« 1. Rigorosa economia strutturale nell'attacco e nella difesa (attacco: arti avanzati vivi/difesa: mani che trafiggono).

2. Armi versatili, calci e pugni sferrati "con arte senza arte", senza attenersi ai metodi, per evitare parzializzazione

3. Ritmo spezzato, mezzo ritmo e ritmo intero o ritmo di trequarti (ritmo del JKD nell'attacco e nel contrattacco)

4. Allenamento coi pesi, allenamento scientifico supplementare e messa a punto completa

5. Movimenti diretti, il "movimento diretto del JKD" in attacchi e contrattacchi sferrati dalla posizione in cui si é (senza modificarla)

6. Tronco mobile e lavoro di gambe disinvolto

7. Materia morbida e tattiche di attacco imprevedibili

8. Corpo a corpo spietato:

* a. abbattimento con astuzia

* b. atterramento

* c. presa stretta

* d. immobilizzazione

9. Irrobustimento dell'intero organismo (allenamento totale e allenamento mediante contatto, su bersagli mobili)

10. "Armi" potenti rese aguzze dal continuo "affilamento"

11. Espressione individuale e non produzione di massa, vitalità e non morta applicazione di regole classiche (comunicazione vera)

12. Oltre ai movimenti fisici, cura la 'continuità dell'io che si esprime'

13. Totalità, non frammentarietà strutturale

14. Rilassamento e insieme potente penetrazione. Ma un rilassamento ricco di elasticità, di scatto, non un corpo fisicamente rilassato. E versatilità mentale

(interiore)

15. Flusso ininterrotto (movimenti rettilinei e curvi, in alto e in basso, verso destra e verso sinistra, passi laterali, oscillazione verticale e circolare del busto, movimenti circolari con le mani)
16. Atteggiamento ben bilanciato durante il movimento, costantemente. Continuità fra massima tensione e massimo rilassamento. »

(da il Jeet Kune Do. Il libro segreto di Bruce Lee"")

un esempio di jeet kune doo


il simbolo del jeet kune doo
image
 
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santrow2
view post Posted on 21/2/2011, 00:08     +1   -1




Lessi tempo fa delle cose su queste discipline....Io personalmente non amo qualunque cosa possa provocare un offesa a qualcuno ma rimango affascinato dalla cultura orientale ogni volta mi approccio ad essa...
 
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Alexino LS
view post Posted on 21/2/2011, 22:52     +1   -1




queste tecniche non servono a far male.... sono più uno stile di vita.... chi le pratica ha una mentalità x cui non si serve delle sue capacità x far del male....

ps
chi è cintura nera ha il porto d armi e quindi il suo corpo (cioè lui) è registrato e se fa del male a qualcuno la pena è doppia
 
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*NigH†WìsH*
view post Posted on 22/2/2011, 03:11     +1   -1




CITAZIONE
ps
chi è cintura nera ha il porto d armi e quindi il suo corpo (cioè lui) è registrato e se fa del male a qualcuno la pena è doppia

Questa non la sapevo, grazie Alex!
 
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Alexino LS
view post Posted on 24/2/2011, 20:30     +1   -1




CITAZIONE (*NigH†WìsH* @ 22/2/2011, 03:11) 
CITAZIONE
ps
chi è cintura nera ha il porto d armi e quindi il suo corpo (cioè lui) è registrato e se fa del male a qualcuno la pena è doppia

Questa non la sapevo, grazie Alex!

essì tarja il corpo di un cintura nero è considerato arma inpropria
 
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4 replies since 20/2/2011, 18:26   50 views
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